Muta vagava per le Grandi Valli,
bàlie dei fiumi e loro figlie,
con Silfidi e Ondine i sinuosi balli,
cantavan giullari le meraviglie.
Nei fitti boschi gli Elfi e le Fate
di Luce adornavano il folle cammino
e tutti urlavano: Ammirate
chi corre incontro il proprio Destino!
Gli Gnomi e i Folletti dai bassi cespugli
per osservarla uscirono in fretta.
Le Streghe lasciarono i loro intrugli
per venerare la prediletta.
Arrivò dove la Fine ha inizio
e la salamandra uscì dalla pira,
si volse Eco verso ogni Vizio
e cantò il Nome su note di Lira.