Come fa la gente a giudicarmi se io stesso non so chi sono?
E poi perché non pensano a giudicarsi più che a giudicarmi?
Se fossero intellettualmente oneste non guarderebbero gli altri per non guardare sé stessi.
Giudicare me alla fine non li porterà da nessuna parte; invece, se rivolgessero lo sguardo e l’attenzione su se stessi probabilmente riuscirebbero anche a fare qualche passo in avanti, traendone beneficio.
Io, anche se non mi conosco, so che farò la mia strada senza curarmi di quello che la gente pensa.
Io sono io…e sono quello che sono, nel bene e nel male.
Il loro giudizio non mi cambierà sicuramente in quello che non sono o in quello che loro pensano io sia.
Quindi non perdete tempo a giudicare me, piuttosto guardate voi e le vostre azioni…e se ci riuscite, giudicatevi.
È facile giudicare gli altri, molto più difficile è giudicare sé stessi.
é stato pubblicato il primo volume di
FLORILEGIUM
Raccolta di scritti della Rivista di Studi Esoterici THEORIA
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