La via del perfezionamento per l’elevazione spirituale di un uomo è cosa assai difficile. Presenta tantissime insidie e tra queste la peggiore è quella che tante volte, crescendo anziché continuare a crescere, si subisce un processo involutivo.
Quell’umiltà che ha portato l’individuo a riconoscere i propri limiti ed al desiderio di crescere e che non ci dovrebbe mai più abbandonare, sparisce per lasciare il posto alla presunzione, alla presunzione di sapere e di conoscere, facendoci credere che siamo in grado di capire cosa è giusto e cosa non lo è, mettendo in discussione tutto e tutti, compreso le regole che reggono le Obbedienze da centinaia di anni e “l’auctoritas” di chi da molti anni è su questa strada.
Non dovremmo mai dimenticare che l’arroganza ci conduce a false verità che non potremo possedere mai, che restiamo sempre dei cercatori che brancolano nel buio, consapevoli che non vedranno forse mai la luce e che non sarà sicuramente la cultura a darci conoscenza.
Buona riflessione a chi ne ha voglia.