Era pace.
Era serenità.
Era il nero più nero del nero.
Era il Nulla Infinito.
Eppure era.
Oltre ogni cosa,
ogni pensiero,
ogni ragionamento,
ogni immagine.
Era tutto nero.
Eppure era.
Poi fu la Luce
ed il dolore tornò.
L’immagine prese il sopravvento,
il pensiero come il vento rispose
e la tempesta della ragione iniziò.
Il dolore…
più di tutto il dolore.
Ovunque egli era.
Allora desiderai il Nulla,
ma mi accorsi che la Luce era così bella
che accolsi il dolore.
Era pace.
Era il Nulla Infinito.
Eppure era.