Come in alto così in basso
il miracolo di una sola cosa.
Così la luce che illumina il sasso
crea l’immagine nella sua posa.

Appaiono in cerchio gli elementi
nel dualismo di ogni strada.
Un solo centro per molte menti
da ovunque viene, ovunque vada.

Nigredo, Albedo, Rubedo,
l’archè io sono io sono.
Conosco ciò che vedo
al mio fragor di Tuono.

Il fallo eretto insemina
il grembo che l’accoglie.
Psiche dolce esamina
l’Amor che placa doglie.

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